mercoledì 20 maggio 2015

Appartementi in Sicilia: un progetto di vita!


Che si tratti di villette, attico o appartamenti in Sicilia, non ha importanza. L'acquisto di una casa è una decisione molto importante, che mette in gioco desideri, disponibilità economiche, inclinazioni personali, gusti e tanti altri fattori. Per alcuni è il sogno di una vita, per altri una conquista di indipendenza, per altri ancora il nido dove crescere con la propria famiglia.
In base alla tipologia, dimensione, destinazione, origine, è possibile distinguere la casa in: appartamento, abitazione semi indipendente, villa, palazzo (il quale più delle volte ha ormai origini solo storiche) e il castello (che ha origine solo storica).

Appartementi in Sicilia: non è solo una questione di prezzo

In questa sede parlaremo degli appartamenti in Sicilia, dal momento che rappresentano indubbiamente la tipologia di casa più diffusa in assoluto. Si tende spesso a pensare che la decisione di andare a vivere in un appartemento sia dettata esclusivamente da ragioni economiche, ma non è così. O quantomeno, non è solo il prezzo a determinare questa scelta. È vero: in molti casi infatti, acquistare un appartamento consente di risparmiare. Molte persone tendono a sentirsi meno sicure in una casa indipendente, preferendo la vicinanza con altre famiglie, a portata di “campanello” in caso di bisogno, nonché vantaggiosa per la socializzazione tra bambini, adulti, anziani (non è un caso che presso i condomini vi sono minori probabilità di invasione).

Gli appartamenti in Sicilia: costruzioni a misura d'uomo
I vantaggi del vivere negli appartamenti in Sicilia non si traducono solo in socializzazione e risparmio (e naturalmente maggiore sicurezza). Diffidate da chi pensa che la vita in un appartamento sia sacrificata, perché non è così. Soprattutto con l'edilizia di oggi, si prediliggono costruzioni a misura d'uomo, evitando sempre più spesso palazzi esageratamente alti ed opprimenti. Un altro vantaggio di questa tipologia di casa consiste nella possibilità di condividere con gli altri condomini le spese relative alla gestione ecologica dell'abitazione stessa, nonché “impianti” comuni, come i sistemi per la raccolta dell'acqua o eventuali pannelli solari.

Dicono degli appartamenti in Sicilia...
Se è vero che quello degli appartamenti in Sicilia rappresenta uno dei progetti di vita più diffusi, è anche vero che c'è chi a distanza di anni ha mostrato pentimento per questa scelta. Una delle motvazioni principali risiederebbe nella mancanza di privacy. Ebbene si: chiunque stia per mettere piede in un appartamento, deve essere consapevole che la sua vita non sarà proprio all'insegna della privacy. In buona parte dei casi, le case sono coniugate tra loro con pareti sottili e pertanto eventuali discussioni, grida, partite di calcio e rumori simili sono inevitabilmente a portata d'orecchio.
Altro “neo” degli appartamenti è infine lo spazio ridotto. Spesso infatti queste unità abitative non dispongono di un ampio soggiorno, un'ampia area di servizio cucina o di un eventuale cortile privato dove poter far giocare i propri figli. Le nuove costruzioni puntano ormai alla massima ottimizzazione degli spazi, e così ci si deve accontentare di camere piccole (aprire la porta dell'armadio senza che questa colpisca il letto è un compito quasi arduo!), del soggiorno combinato con la cucina e così via.

giovedì 23 aprile 2015

Mappa Sicilia: confini, province, strade... Tutto a portata di “mano”

In linea generale definiamo la carta geografica come una carta che rappresenta in una superficie piana tutto il globo o una parte di esso, per mezzo di linee, tratti, ombre, colori e segni convenzionali. Stessa accezione è naturalmente valida per la mappa della Sicilia, ovvero una rappresentazione simbolica approssimata e ridotta nelle proporzioni della superficie isolana, comprensivi di particolari segni che indicano i confini delle province, il capoluogo, le strade più importanti e così via. È bene sapere che la mappa della Sicilia (e di qualsiasi altra regione), a secondo della forma e dello studio a cui è finalizzato, presenta denominazioni diverse.


Mappa della Sicilia: tra una porzione di terra e l'altra
In base al contenuto e alla scala di riduzione, una cartina geografica può distinguersi in carte a grande scala e in carte a piccola scala. Nel primo caso parliamo di una rappresentazione in cui il denominatore è piccolo (per esempio 1:5000) e che raffigura una piccola porzione di territorio (pertanto, risulterà ricca di particolari); nel secondo caso, invece, le carte rappresentano porzioni di territorio piuttosto estese e risultano meno dettagliate (qui il denominatore è grande, come ad esempio 1:5.000.000). Fatta questa premessa, è adesso possibile procedere con la classificazione della mappa della Sicilia nelle specifiche categorie delle piante, carte topografiche, carte corografiche e geografiche.

Mappa Sicilia tra piante, carte topografiche, corografiche e geografiche
Quelle appena elencate sono per l'appunto le principali categorie delle carte geografiche e valgono naturalmente per qualsiasi luogo. Nello specifico, le piante rappresentano centri urbani (o mappe per le aree rurali) con scale superiori a 1: 10.000, sono molto dettagliate e vengono soprattutto utilizzate per scopi pratici come la ricostruzione di strade e ferrovie, la progettazione di impianti, le bonifiche ecc... Nel caso delle carte topografiche dobbiamo invece pensare a delle cartine in scala da 1: 10 000 a 1: 100 000, piuttosto ricca di particolari e usata con fini relativi all'organizzazione del territorio. Quando invece abbiamo in mano una mappa della Sicilia di tipo corografico, dobbiamo pensare ad una rappresentazione del territorio meno dettagliata, ma più adatta per una conoscenza generale di quest'ultimo; qualsiasi cartina corografica che si rispetti viene usata per riprodurre una regione o uno Stato e le carte turistiche ne sono un validissimo esempio.
Se invece ci ritroviamo ad osservare un planisfero o mappamondo, siamo di fronte a carte puramente geografiche, mirate a raffigurare tutta la Terra.

Uno sguardo al contenuto di una mappa della Sicilia
Una volta descritte le principali tipologie delle carte geografiche, possiamo ora dare uno sguardo al contenuto della mappa della Sicilia; essa può essere generale (carta fisica e politica) speciale, realizzata per uno scopo preciso (carta nautica ad esempio) e tematica, ovvero specalizzata nel riportare la distribuzione di un particolare fenomeno sul territorio. A tal proposito, possiamo a sua volta distinguere le carte tematiche in: cartine pedologiche (rappresentano tipi di suolo), carte climatiche (forniscono informazioni sul clima) ed infine metereologiche (sono dinamiche, documentano le variazioni di tempo e trovano impiego per la navigazione aerea o marittima).

venerdì 17 aprile 2015

Sicilia News: aspettando la Pasqua


La Pasqua è la principale festività del cristianesimo e da sempre è un momento particolarmente sentito in Italia. I portali di Sicilia news sono soliti a raccontare i vari riti della Settimana Santa, tra eventi e manifestazioni religiose organizzati in svariate zone della Sicilia, atti a rappresentare i momenti più significativi della Passione di Gesù Cristo. Il bello di questo momento non è tanto la festa in sé, quanto la partecipazione attiva da parte del popolo, in tutti i 40 giorni della Quaresima (con particolare dedizione nella settimana santa).

Le feste più riportate su Sicilia News
Come pocanzi accennato, sono diversi i paesi dell’isola più grande d’Italia in cui si dà vita a feste cittadine, cortei, spettacoli teatrali e così via. Così ogni anno, ad esempio, tutti i portali di SiciliaNews arrivano puntuali per parlare del giovedì santo a Marsala (Tp) , ove si assiste ad un’imponente processione sacra dedicata alla Passione e morte di Cristo. A tale manifestazione prendono parte 9 gruppi di figuranti, ognuno dei quali raffigura i momenti strettamente legati alla Passione di Gesù (dall’ultima cena fino all’ascesa al Calvario). La processione, con la partecipazione di grandi e piccini, si conclude la sera con la rappresentazione teatrale degli attimi più significativi della Passione ed è prova della grande fede isolana. Gli stessi portali di Sicilia News non dimenticano della Processione del giovedì santo festeggiato anche a Trapani e a Caltanissetta.

Sicilia News: Caltagirone in festa
Un altro paesino particolarmente “devoto” e la cui venerazione della Madonna Addolorata è spesso protagonista tra le pagine di Sicilia News, è senz’altro Caltagirone (in provincia di Catania). Ogni anno migliaia di fedeli si raccolgono nella Chiesa dei Cappuccini per venerare il gruppo ligneo del 1700, che riproduce il Cristo e la Madre. Nei primi giorni della settimana santa è molto caratteristica la Via Crucis che sfrutta la maestosa scalinata della cittadina, attraverso la quale si ripercorrono gli ultimi eventi della vita terrena di Gesù. E che dire del venerdì santo? In questo giorno il Cataletto del Cristo morto e la statua della Madonna Addolorata vengono trasportate a spalla dai fedeli, dimostrando così una grande devozione.

Spettacolo nel centro storico di Palermo
Se è vero che i portali di Sicilia News sono sempre attenti ai riti e alle manifestini religiose che si tengono di provincia in provincia, è anche vero che tra le Sicilia News non mancano le spettacolari processioni che animano il centro storico del capoluogo siciliano. Palermo infatti ospita quattro importanti processioni: quella dei Cocchieri,  della confraternita di Maria SS. Addolorata, della Soledad e dei Cassari, seguite da altre minori organizzate in svariati quartieri della città stessa. Celebre è la cosiddetta “calata di la tila” che avviene in fase di veglia pasquale, nella chiesa di San Domenico: qui, alla mezzanotte, un pesante telo che ha coperto l’altare maggiore viene giù tra i canti di gioia per la Resurrezione.
La resurrezione alla vita segna un trapasso che vuole anche essere simbolico passaggio dai rigori invernali alla primavera, portatrice di vita, creazione e gioia.

Publisher: la risposta alla crisi della carta stampata


Il mondo dell'editoria sta attraversando un periodo piuttosto significativo e si fa presto ad usare termini come “rivoluzione digitale”. Ma del resto è questo ciò che si sta vivendo negli ultimi anni: basti pensare alla crisi della carta stampata e all'aumento continuo dell'appetito per la “lettura digitale”. Ecco perché si dà spazio a nuove dinamiche, ruoli ed identità. E a proposito di ruoli ed identità, sempre più spesso è facile sentir parlare di una figura professionale che ha saputo trasformare la passione per la scrittura in lavoro. Ci riferiamo naturalmente al publisher.

Chi è il publisher?

Per publisher intendiamo una persona che produce, distribuisce e aggiorna i contenuti digitali nel web; tipica del settore giornalistico o editoriale, coordina una redazione multimediale e opera sia in maniera indipendente (avendo un suo blog o sito) oppure nell'ambito di un'organizzazione di testate giornalistiche o editoriali. Si occupa di definire la strategia e il piano editoriale del suo portale, identifica e crea contenuti, analizza e gestisce le informazioni provenienti dalle fonti esterne, controlla la forma e lo stile dei testi destinati alla pubblicazione, gestendone il processo di aggiornamento.

Quali sono le competenze di un publisher?
Intraprendere la strada del publisher (o Web Publisher, che dir si voglia) non è proprio facile, ma neanche impossibile. È importante che abbia un'ottima padronanza linguistica e del project management, conoscenza delle problematiche generali dell'editoria digitale, delle piattaforme per la distribuzione dei contenuti; il publisher deve anche conoscere il target per il quale sta prestando consulenza e servizi, le leggi che regolano l'editoria online, linguaggi di programmazione e competenze SEO (Search Engine Optimization).

Web publisher: gli “attrezzi” del mestiere
Tra le numerose competenze rischieste ad un buon publisher c'è naturalmente quella della gestione di piattaforme digitali in cui poter gestire e distribuire i contenuti. E proprio a proposito di piattaforme, in occasione dello Iab Forum da Zanox, sono stati annunciati nuovi strumenti per advertiser e publisher, rilasciati nell'ambito dello Zanox Marketplace: quest'ultima consiste in una piattaforma piuttosto nota sul mercato e favorisce la comunicazione tra i nostri publisher e le agenzie. Ma procediamo con ordine e torniamo agli strumenti. Ebbene, tra i primi “attrezzi del mestiere”, è il caso di menzionare le Zanox Advertiser Statistics, le quali consentono di visualizzare  l'andamento delle performance relative alle proprie campagne, delle attività di vendita e di capire inoltre quali ulteriori strumenti potrebbero essere implementati al fine di ottenere maggiore efficacia.

L'accademia del self publishing
Come accennato pocanzi, intraprendere la strada del publisher non è proprio facile. Eppure con determinazione e opportune competenze è possibile trasformare la passione per la scrittura in lavoro. A dare una mano, da qualche anno a questa parte, ci pensa anche l'accademia del self publishing, una delle prime scuole online dalla durata di un anno, durante il quale gli aspiranti publisher vengono affiancati da esperti del settore e passo dopo passo impareranno le strategie, l'utilizzo di strumenti specifici del Web, studieranno i linguaggi di programmazione, come gestire i contenuti tramite CMS, l'ottimizzazione SEO e campagne marketing.

giovedì 5 marzo 2015

Hotel in Sicilia: panico da prenotazione


Se le agognate ferie sono il momento più atteso dell’anno è anche vero che uno dei momenti più temuti è indubbiamente quello della prenotazione online, dettato soprattutto dalla preoccupazione di incappare in fregature. Tuttavia affidandosi a siti qualificati, è possibile imbattersi in Hotel in Sicilia che non lasceranno insoddisfatto nessun vacanziere. Questi, in base alla varietà e alla tipologia dei servizi offerti, si classificano da una a cinque stelle (più la categoria 5 stelle lusso). Un esempio di Hotel in Sicilia extra lusso è il Grand Hotel San Pietro Relais & Chateaux.

Dalle stalle alle stelle

Non a caso abbiamo usato la parola lusso, dal momento che le stelle indicano il grado di lusso di una struttura. Ad esempio, un Hotel in Sicilia a 1 stella non disporrà di piscina e la qualità dei servizi (pulizie comprese) è piuttosto bassa; mentre un Hotel in Sicilia a 5 stelle, offrirà ai suoi ospiti piscina, pulizie efficienti, idromassaggio, attrazioni e tutta una serie di servizi di alto livello.
A proposito di servizi e comfort, secondo la fonte Italian Hotel Monitor, ciò che più cercano i clienti degli Hotel in Sicilia è l’insonorizzazione, letto largo e confortevole, aria condizionata regolabile, diversamente da fax in camera, videoregistratore e radio che risultano essere i meno richiesti.

Gli Hotel in Sicilia tra un comfort e l’altro

Una volta parlato di comfort e servizi pensati ad hoc per i clienti, non possiamo non fare accenno al portale di sicilian.net, il quale ha stilato una classifica dei 25 migliori hotel in Sicilia e di cui vi sveliamo i primi cinque: Hotel Imperiale di Taormina (basti pensare alle sue camere spaziose, al moderno centro benessere e alla piscina con vista sulla baia); San Domenico Palace Hotel di Taormina (vanta un centro fitness e camere decorate in modo unico); Grand Hotel Wagner di Palermo (è situato nel cuore del centro storico della città e i suoi interni richiamano il famoso film “Il Gattopardo”); Des Etrangers Hotel & SPA di Siracusa (offre centro fitness gratuito, splendide viste sul mare e sulle colline); Hilton Villa Igiea di Palermo (molto rinomato per la sua cucina, è un elegante edificio storico con vista sul Golfo di Palermo).

Hotel in Sicilia: quando conviene prenotare?

Abbiamo pocanzi parlato di panico da prenotazione, dettato dalla preoccupazione di prenotare la struttura sbagliata. Adesso però, preoccupiamoci dei prezzi. Qual è il periodo migliore per prenotare un Hotel in Sicilia? Le offerte su queste strutture cambiano di mese in mese e in base a tante variabili. Come prevedibile, e dato anche l’isola di cui parliamo, prenotare ad agosto equivale a pagare di più, a differenza di gennaio che risulta essere invece il periodo meno caro. Ad esso, si aggiunge anche il mese di maggio.
Vogliamo infine rivolgerci a tutti coloro che sono soliti ad accaparrarsi l hotel in Sicilia al miglior prezzo con mesi e mesi d’anticipo: se da un lato è bene “giocare d’anticipo”, dall’altro la regola vuole che 7 settimane sono più che sufficienti per risparmiare.

lunedì 16 febbraio 2015

Abiti, occhiali e stivali donna: ciò che non notate nei film!


Dite la verità: a cosa prestate attenzione quando guardate un film (in un cinema o casa che sia)? A restare più impressa nella mente è senz’altro la storia, qualche personaggio o eventuali battute dette, ma notate mai un cappotto, una borsa, un particolare paio di stivali donna? Probabilmente non ve ne accorgete, ma spesso alcune pellicole sono vere e proprie “sfilate di moda”. Primo esempio tra tutti è “Colazione da Tiffany” con il celebre tubino nero portato al successo da Audrey Hepburn.

La settima arte tra moda, stivali donna e stile
Qualsiasi mezzo è buono per proporre oggetti, accessori o stivali donna che possano diventare spunto per nuove tendenze o esprimere al meglio la propria identità. Giornali, siti web, film, riviste… Continuano ad influenzare il nostro giudizio, fornendo talvolta stereotipi di bellezza difficili da raggiungere. E restando in termini di moda e tendenze, anche la settima arte contribuisce a questa “influenza” di idee. Ecco allora alcuni dei film (non tutti dedicati alla moda) più discussi:
- “Yves Saint Laurent” di Jalil Lespert (2014): uscito in tutte le sale italiane la scorsa primavera, è un ritratto appassionato dei demoni che hanno tormentato il grande maestro di stile.
- “Colazione da Tiffany” di Blake Edwards (1961): lo ribadiamo anche qui. Grazie a Givenchy e al suo tubino nero, l’eterna Audrey Hepburn ha fatto e continua a fare epoca.
- “Il cigno nero” di Darren Aronofsky (2010): è un vero e proprio trionfo di costumi, tutti firmati dalle due sorelle Rodarte.
- “Il diavolo veste Prada” di David Frankel (2006): è probabilmente uno dei film “modaioli” più acclamati in assoluto, ove abiti firmati, occhiali da sole chic, stivali donna e sfilate di alta moda ne fanno da padroni! Non a caso, la pellicola racconta il lavoro svolto all’interno della redazione di un magazine di moda: Runway (e non solo).
- “I love shopping” di P. J. Hogan (2009): non è solo un film, ma una vera e propria confessione. 9 donne su 10 non riescono a fare a meno dello shopping (come dimostra la stessa protagonista).
- “Sex and the city” di Michael Patrick King (2008): questa pellicola glamour non ha solamente sdoganato i tabù legati al sesso, ma anche proposto un nuovo modello di donna nel mondo dello stile.

venerdì 13 febbraio 2015

Di cosa si occupa un Esperto SEO?


Viviamo nell’era del Web, nell’era in cui si va acquisendo sempre più consapevolezza sull’importanza di avere un sito personale e, soprattutto, di essere trovati nel Web. Ecco perché è fondamentale la presenza dell’Esperto SEO. In vista della realizzazione di un progetto WEB, ecco di cosa si occupa:
- Analisi del mercato di riferimento;
- Ottimizzazione del sito e dei contenuti per i motori di ricerca;
- Aiuta il sito stesso ad essere in prima pagina;
- Parla anche a nuovi clienti;
- Genera nuovo traffico nel sito;

L’esperto SEO e la sua “ottimizzazione” del tempo…
Quindi, in che consiste il lavoro dell’esperto SEO? Si impegna in una serie di attività finalizzate ad ottenere la migliore rilevazione, analisi e lettura del sito Web da parte dei motori di ricerca (Google in primis). Si parla infatti di Ottimizzazione, proprio come suggerisce il termine stesso (Search Engine Optimization), parola chiave per le attività di Web Marketing, il cui obiettivo è unico: ottenere massima visibilità. In termini di ottimizzazione delle pagine, ecco alcune pratiche messe in atto:
- Inserimento di contenuti importanti all’inizio del codice HTML;
- Uso dei tag HTML il più attinenti possibili alla struttura dei contenuti presentati (semantico) e verificare sempre che il codice delle pagine sia formalmente valido;
- Scegliere anche l’URL della pagina in modo che essa contenga le parole chiavi più probabili. In altre parole più descrittivo è, meglio è (e possibilmente somigliante al titolo della pagina stessa);
- Evitare l’utilizzo di redirect non http, dal momento che non è detto che il motore di ricerca li segua (questo, qualsiasi esperto SEO che si rispetti, dovrebbe saperlo!);
- Nel caso di indicizzazione di immagine, contribuendo alla ricercabilità della pagina in cui è inserita, questa deve avere un URL che descrive il contenuto dell’immagine stessa.
- Nel caso dei PDF invece, si presterà massima attenzione al nome del file, alle proprietà interne del file (titolo, oggetto, autore e parola chiave) e al titolo all’interno del documento.

Rafa Benitez , il tecnico spagnolo si interessa spesso alla Primavera del Napoli

Il tecnico della squadra partenopea, lo spagnolo Rafael Benitez, si interessa spesso alla primavera del Napoli. Ad affermarlo è il preparatore degli azzurrini Giampaolo Saurini che, intervenuto ai microfoni da Viareggio, la famosa località toscana dove ogni anno si svolge il consueto torneo dei giovani campioni del futuro, ha parlato del rapporto che la sua squadra intrattiene con il tecnico della selezione maggiore. Così dopo aver reso esplicita la sua avversione per il campo di gioco, poco adatto ai suoi ragazzi, il tecnico della primavera del Napoli ha parlato del rapporto con l'allenatore iberico, con il quale si tiene sempre in contatto e che è ormai è diventato, a tutti gli effetti, un irrinunciabile punto di riferimento.

Rafael Benitez: il futuro della primavera del Napoli

La primavera del Napoli è una squadra formata da ragazzi della capitale campana e della sua provincia che gioca sotto età. Benitez? Si interessa tantissimo al settore giovanile, ho un rapporto diretto con lui e sono contento di poter crescere con i suoi consigli”. Queste le parole del tecnico degli azzurrini che è sempre più entusiasta del rapporto che si è venite a creare con l'amico e collega della prima squadra che, come è ormai noto, ogni anno permette ai giovani provenienti dal settore giovanile di esordire in prima squadra prima di partire per il consueto anno di prestito per maturare una maggiore esperienza. Per cui, contrariamente a quanto si possa pensare, quello dell'ex allenatore del Liverpool nei confronti del vivaio partenopeo è un interessamento sincero. Infatti non capita tutti i giorni che l'allenatore di una prestigiosa squadra com'è quella azzurra vada a seguire anche gli allenamenti della primavera del Napoli, squadra per la quale il tecnico spagnolo rappresenta il futuro. Si, perché proprio Benitez si è recentemente recato nei pressi dell'impianto sportivo di Sant'Antimo, ovvero il centro dove quotidianamente si allenano le giovanili del Napoli. A darne notizia è Aniello Cesaro il proprietario del suddetto impianto sportivo che, intervenendo ai microfoni di Radio Marte, ha dichiarato: “Oggi Benitez è venuto per la prima volta nel nostro villaggio dello sport, devo dire che ha apprezzato tantissimo le nostre strutture, qui oltre al calcio trattiamo il nuoto, basket, palestre di ultima generazione e tanto altro. Mi ha detto che non ha mai visto una struttura simile in Campania e nel nostro territorio, anzi era profondamente dispiaciuto per non essere venuto prima a visitare il centro dove si allena la primavera del Napoli. Inoltre Rafa mi ha chiesto se ci sarà la possibilità di creare qualche altro campo in erba naturale per poi portare anche la squadra maggiore ad allenarsi da noi. È rimasto davvero contento e soddisfatto”.

Rafa Benitez: l'allenatore che punta tutto sulla primavera del Napoli


E se uno come Rafael Benitez va ad assistere agli allenamenti della primavera del  Napoli non è certo un caso, né tanto meno una semplice curiosità. Anzi proprio questa è la prova definitiva dell'interessamento che l'allenatore spagnolo ha nei confronti della rosa del settore giovanile, all'interno del quale valuta costantemente tutti i giocatori, per capire quale potrebbe il campione della primavera del Napoli che un giorno potrebbe guidare la prima squadra.