lunedì 8 settembre 2014

Caldaie condominiali: come scegliere le migliori

La scelta di una caldaia dipende molto dal tipo di abitazioni, dal consumo giornaliero di acqua calda sanitaria, dalla spesa che andremo ad affrontare.
Quando si tratta di condomini, bisogna considerare i diversi nuclei abitativi e di conseguenza la caldaia singola diventerà un’opzione non praticabile.
La scelta migliore dunque cadrà sulle caldaie condominiali centralizzate, ovvero un unico sistema di riscaldamento per più abitazioni.

Caldaie condominiali centralizzate
Esistono diversi tipi di caldaie condominiali centralizzate. 
Bisogna però fare una premessa: quando viviamo in un condominio e vengono prese determinate decisioni, ci si deve adeguare alle condizioni che si creano: sottostare a scelte dell’assemblea condominiale, dividere equamente le spese indipendentemente dall’uso, etc..  
Bisogna decidere non singolarmente, ma collettivamente. 

Tuttavia, oggi, In commercio esistono caldaie condominiali centralizzate che vengono chiamate caldaie condominiali con contatore per il controllo dei consumi con un contabilizzatore”: questo tipo di caldaia controlla i consumi per ogni singolo appartamento, evitando così eventuali discussioni.

La scelta di queste caldaie condominiali è sicuramente più economica per chi vive in condominio, in quanto sia le spese di installazione (che verrà effettuata da un tecnico esperto), sia quelle d’acquisto vengono suddivise tra i fruitori e di conseguenza il costo sarà sempre inferiore rispetto a quella autonoma. Un altro vantaggio consiste nel differente impiego che una caldaia centralizzata permette, di combustibili: dal metano al gas liquido. In una caldaia autonoma questo, ovviamente, non può accadere in quanto viene progettata per essere utilizzata con un solo tipo di combustibile. 
Infine, essendo un solo impianto, l’impatto ambientale risulterà minore. Si riducono le emissioni di gas serra.

Esistono anche le caldaie a condensazione, sicuramente più efficienti. 


Nel momento della scelta, quindi, bisogna sempre considerare i pro e i contro di una vita in condominio e di conseguenza eventuali aspetti che, in base alla situazione, potrebbero richiedere un consenso unicamente collettivo. 

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